Alberobello guida alla città dei trulli

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Alberobello : la guida

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Nella splendida cornice della Valle d’Itria, lì dove l’Altopiano delle Murge comincia dolcemente ad abbassarsi abbiamo trovato ad attenderci Alberobello, città che non ha certo bisogno di presentazioni. Chi non conosce Alberobello, almeno per sentito dire ? Chi non ha in casa – magari come ricordo d’infanzia – una delle sculture souvenir tipiche a forma di trullo ? Alberobello guida l’immaginario della mia infanzia da sempre. Ero convinto – da piccolo – che i trulli fossero le case degli gnomi.

Sono proprio queste costruzioni a catturare la maggior parte delle attenzioni dei visitatori. E non vi nascondo che – man mano che ci avvicinavamo a questa destinazione – ci guardavamo intorno cercando di avvistare trulli nemmeno stessimo facendo bird watching. Ovviamente – però – Alberobello ha molto altro da offrire, oltre le sue classiche ed iconiche abitazioni. Ma andiamo con ordine.

La storia

Cosa vedere

Dove dormire

Cosa comprare

Come arrivare

Quando andare

Alberobello e la sua storia

Alberobello guida

La storia di Alberobello è strettamente legata a quella dei trulli. Prima di parlarvi dei trulli, però, la mia attenzione, arrivando in una giornata calda ed assolata, è stato catturata dal nome. Mi sono chiesto : perchè Alberobello si chiama così ?

Le origini del nome Alberobello

Dopo anni di diatribe riguardo l’origine del nome di Alberobello, oggi finalmente abbiamo una risposta certa. Alberobello sta per Silva Alborelli. Un nome che voleva sottolineare la meraviglia della flora, rigogliosissima, della zona. A spiegarmelo è proprio il titolare della struttura dove abbiamo alloggiato, non nascondendo quasi una sorta di risentimento per tanti anni passati a contrastare la tesi opposta che parlava di ‘albero della guerra’. Di guerra qui ad Alberobello proprio non ne vogliono sentir parlare. Chiarito questo punto, la mia attenzione è ovviamente andata sull’origine dei trulli….

Le origini dei trulli di Alberobello

Le origini dei trulli di Alberobello risalgono addirittura al 1400. E più che di un’espressione artistica, io credo si possa parlare di un’espressione di ingegno. Tutto nasce – infatti – da una questione di tasse. Il Regno di Napoli , infatti, imponeva dei balzelli molto onerosi per tutti i nuovi insediamenti urbani. Per questo motivo i Conti di Conversano Acquaviva di Aragona, mi verrebbe da dire ‘dopo essersi fatti due conti’, diedero direttive ben precise a tutti i contadini del posto. Costruite si, ma a secco. In modo così che gli insediamenti potessero essere considerati soltanto costruzioni precarie. L’idea di utilizzare la forma circolare si rivelò vincente.

Alberobello guida
Simboli magici e religiosi sui tetti dei trulli

E ad onor del vero, il trullo può essere considerata una struttura tutt’altro che precaria. Oltre ad essere stabile, il trullo ha la meravigliosa caratteristica di essere fresco d’estate e caldo d’inverno. Oltre – ovviamente – ad essere qualcosa di talmente caratteristico da aver meritato il riconoscimento come sito Patrimonio dellUmanità da parte dell’Unesco.

Alberobello guida : cosa vedere

Le campagne circostanti  

Sarei scontato a parlarvi subito dei trulli. E soprattutto vi perdereste qualcosa di questo territorio così particolare, quello delle Murge e della Valle d’Itria, fatto di una vegetazione bellissima ed un territorio che – a volte – ricorda un po’ le montagne russe. Secondo me Alberobello bisogna cominciare ad apprezzarlo dalle sue campagne, avvicinandosi al paese un po’ alla volta.

Alberobello guida
l’alba

 

Basilica Santuario dei Santi Cosma e Damiano

La Basilica di Alberobello sembra guardarti appena arrivi in città e dirti a voce alta : ehi ci sono anche io ! E fa bene a richiamarci, perchè si tratta di una chiesa sicuramente interessante. La gestazione di questa Chiesa Neoclassica  è stata lunghissima ed in realtà non ha mai visto fine. La Cupola ottagonale prevista originariamente – infatti – è rimasta solo sulla carta. Nonostante questo, trovarsela davanti, quasi poggiata sul cielo blu è comunque un’esperienza. All’interno si trovano le reliquie dei Santi Medici, ovvero Cosma e Damiano. Un luogo di culto piuttosto importante per la città che è molto legata a queste figure.

Alberobello guida
la basilica (mai terminata)

Il quartiere storico Aja Piccola

Nel cuore del centro di Alberobello il quartiere Aja Piccola è sicuramente il più ricco di Trulli. Tra continue salite e discese qui potrete ammirare ciò per cui Alberobello è diventata famosa. Uno scenario davvero affascinante che – per essere davvero gustato – va visitato all’alba.

Alberobello guida
L’alba (2)

Solo al mattino presto (ma molto presto), Alberobello rivela la sua anima antica. Quando ancora i turisti dormono (e credetemi, qui i turisti fanno la fila), potrete vedere qualche abitante del posto, innamorato del proprio paese, intento a lavare la strada o spazzare via le foglie o i resti della notte appena trascorsa. Magari tra una chiacchiera e l’altra – in dialetto strettissimo – con un vicino.

Francesco di Italianascosta.it con Veronica
Noi poco dopo l’alba

Magari mentre offre da bere del latte a uno dei tanti gatti che ha stabilito qui – nel centro di Alberobello – la propria residenza. Da questo punto di vista amiamo molto Alberobello, perchè è una città davvero cat-friendly.

Sempre nel quartiere, qualche ora più tardi vi consiglio di entrare in Casa Pezzolla (da fuori è il più grande agglomerato di Trulli, all’interno è un Museo del territorio).

Sempre da non perdere la Parrocchia Santuario di Sant’Antonio da Padova, una meravigliosa Chiesa… a forma di Trullo..!

I tramonti

Alberobello guida
Il tramonto

Se da un lato vi ho consigliato di godere della bellezza di Alberobello all’alba, ecco che non posso non parlarvi dei tramonti, rosso fuoco, che è possibile ammirare qui. Sia che siate tra i trulli, sia che vi siate allontanati dal centro e vi troviate tra antiche ed affascinanti masserie delle campagne circostanti, il tramonto è un rituale che meriterebbe – ogni giorno – un applauso.

Alberobello guida : dove dormire

Sicuramente in un trullo !

Se volete davvero vivere l’esperienza di Alberobello appieno, non posso che consigliarvi di alloggiare in un trullo (li affittano in tantissimi). Potrete così provare voi stessi il comfort di queste costruzioni, vecchie di quasi mezzo millennio, ma per certi versi preferibili a gran parte dell’edilizia moderna.

Alberobello : cosa comprare

Burrata e formaggi
Specialità locali

Il formaggio locale

Non vi consiglierò piccole ed inutili sculture made in china. Vi consiglio piuttosto di portarvi a casa del buon formaggio locale, a base di latte di pecora o latte di capra. Il centro è pieno di piccole attività che offrono prodotti locali dal gusto inconfondibile. Vale la pena acquistare anche la Burrata, la regina dei formaggi Pugliesi. Assicuratevi però che sia prodotta localmente e non si tratti di un surrogato industriale.

 

Alberobello guida : come arrivare

Come arrivare ad Alberobello
Clicca il link per aprire la mappa interattiva

Alberobello in auto

Viaggiare in auto è il modo migliore per arrivare ad Alberobello. La A14 fino a Bari sarà la soluzione migliore per oltre il 90% dei viaggiatori che vogliono arrivare ad Alberobello in Auto. Da qui si procede per affascinanti strade statali. Se arrivate da più a sud, optate per la E90 fino a Taranto e – ugualmente – da qui in poi proseguirete seguendo le indicazioni sulle statali.

Alberobello in treno

Più difficile ma di certo non impossibile. Potete arrivare ad Alberobello in Treno con Trenitalia fino a Bari o Taranto, dopodiché prendere un treno della linea Ferrovie Sud Est.

Alberobello in pullman

Come per il treno, gli scali più utilizzati per arrivare ad Alberobello in pullman sono sempre Bari e Taranto. Da qui, diverse compagnie locali offrono servizi di pullman tutti i giorni (fate attenzione però alle corse della Domenica, più limitate).

Alberobello : quando andare

Alberobello guida
panorama

Bassa o Media stagione sono altamente consigliate se non volete fare un bagno..di folla. Il mio mese preferito è Aprile, considerando anche le temperature calde di questo meteo così ‘pazzerello’, starete sicuramente benissimo. Fate attenzione però la sera : giornate calde – infatti – possono alternarsi a serate dai venti freddi inaspettati. Una cosa frequente qui nelle Murge.

Buon viaggio !