Bienno, la guida

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Bienno è stata una sorpresa durante un viaggio inaspettato in Valcamonica, la splendida vallata delle Alpi Centrali che si è aperta, davanti ai nostri occhi, appena superato il Lago di Iseo. I miei occhi erano tutti per il paesaggio, quando da lontano ho cominciato a notare una enorme statua dorata. La curiosità era tanta, mi sono precipitato senza sapere nemmeno esattamente dove fossimo. La statua era quella del Cristo Re di Bienno, che domina buona parte dell’area. Da qui è iniziata la nostra visita di Bienno, un paese che abbiamo imparato ad amare e che speriamo di poter presto visitare di nuovo.

Bienno cosa vedere

L’intero borgo a mio avviso è una vera e propria opera d’arte che meriterebbe di essere visto per intero. Ogni singolo vicolo e quasi ogni singola casa ti affascina. Fare una selezione è stato molto difficile.

Santa Maria Annunciata

La chiesa centrale di Bienno custodisce alcuni degli affreschi più belli del Romanino realizzati durante il suo periodo in Valcamonica. Lo Sposalizio della Vergine e la Presentazione di Maria al Tempio già da soli valgono una visita. E’ incredibile trovare – in un paese di fatto così piccolo – una chiesa così ricca di opere.

Il Vaso Re e la magia dell’acqua

Tutto il centro storico di Bienno ha uno stretto rapporto con l’acqua, essendo attraversata da questo canale artificiale chiamato Vaso Re, che conferisce al paese un aspetto davvero caratteristico ed affascinante. La cosa che ci ha stupito è stata scoprire che il Vaso Re è stato realizzato più di mille anni fa. Nell’anno 1.000, infatti, risultava già attivo e perfettamente funzionante.

Il mulino ad acqua

Ancora perfettamente funzionante il Mulino di Bienno ci ha regalato degli scatti molto belli e – soprattutto – delle eccellenti farine locali. Integrale, mais e farro prodotte esclusivamente sul posto, a prezzi ragionevolissimi. La titolare del Mulino è stata molto paziente nel raccontarci la storia di questo paese e del suo inscindibile legame con la produzione di magli di ferro, lavorati grazie al mulino. Il borgo per questo viene definito anche il Borgo dei Magli. E’ possibile visitare a questo proposito anche il Museo della Vita Contadina

Il Cristo Re e la Chiesa della Maddalena

Impossibile non notare l’imponente statua del Cristo che abbraccia la bassa Valcamonica. La statua sorge sul colle omonimo dove è possibile trovare la Chiesa della Maddalena ed un eremo. L’area intorno, di fatto una sorta di splendido parco pubblico, è luogo ideale dove rilassarsi e meditare ammirando la bellezza delle montagne e della valle (la vista che si gode dal Colle è infatti eccellente).

Bienno dove Mangiare

Al Vecchio Muli

Un grazioso ristorante dove abbiamo potuto gustare salumi tipici ed un piatto di ottimi casoncelli, la pasta tipica delle province Lombarde (si tratta di mezzalune ripiene, solitamente a base di carne, dove l’ingrediente ‘speciale’ è solitamente il mix di erbe aromatiche. Non siamo riusciti a mangiare altro perchè eravamo pieni.

Galleria Foto

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Bienno cosa comprare e curiosità

Vi consigliamo di acquistare la farina locale, realizzata nel mulino del paese. E un po’ di casoncelli freschi, la pasta tipica che si trova in tutti gli alimentari del paese. Sapori davvero unici che vi ricorderanno a lungo il viaggio in questa perla della Valcamonica.

Bienno è davvero un paese pieno di senso civico, dove nessuno viene lasciato indietro. Ed è sempre stato così ; pensate che, oltre alle iniziative in favore di anziani e malati, addirittura nel sedicesimo secolo venne istituito un sussidio tramite l’ Istituto per le Zitelle, ossia tutte le donne che – non avendo trovato marito – vivevano in ristrettezze economiche. Oggi come cosa può farci sorridere, ma riuscite a immaginare che parliamo di quasi cinquecento anni fa ?

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