Quella volta che mangiai le fragole a Dicembre

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Il viaggio verso Sarzana

Fragole a Dicembre

Le fragole a Dicembre, ovvero : ‘nella vita c’è sempre qualcosa da imparare’. Ormai me ne sono accorto da diverso tempo.
Questa storia inizia nel Dicembre dello scorso anno a Sarzana, piccola città al confine tra Liguria e Toscana.

Ed è una storia che inizia di notte.

Stavo guidando da oltre due ore, sotto una splendida Luna,  di ritorno dal Piemonte. Con la macchina carica di ricordi ed emozioni probabilmente si viaggia un po’ più piano, sta di fatto che la destinazione sembrava non arrivare mai. Ero atteso – a Sarzana – presso l’OrtoBio, una struttura scoperta grazie ad Agriturismo.it nell’ambito della nostra collaborazione assieme.

Arrivo nelle campagne subito fuori Sarzana poco prima della mezzanotte. Trovo ad attenderci Cinzia, una signora dai modi gentili, che ci fa sentire subito a casa. Ci indica il nostro appartamento, ci apre la porta.

Giusto il tempo di sistemare le mie cose e – complice il silenzio assoluto – mi addormento pesantemente.

Un risveglio rilassato

‘Riemergo’ la mattina successiva, verso le 7.00, svegliato dalla prima luce del sole grazie ad una finestra che avevo scordato di chiudere. Mi guardo intorno.

Quello che poche ore era solo ‘buio’ stamattina si rivela in tutto il suo splendore ; siamo all’interno di quello che sembra un bellissimo parco.

Giusto il tempo di una doccia ed ecco che comincio a curiosare nell’azienda agricola collegata all’agriturismo. Il vero e proprio Orto Bio.

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Fragole a Dicembre

E’ qui che incontro nuovamente Cinzia, che mi presenta tutta la sua famiglia : Antonio, suo marito, Francesca e Stefania, le due figlie. Volti sempre sorridenti, rilassati, innamorati del proprio lavoro. E che lavoro..! I campi coltivati si susseguono uno dopo l’altro.

Qui è tutto biologico – mi ripete con orgoglio Cinzia. Interessante – rispondo io – cosa potresti farmi assaggiare della tua produzione ? Qual’è il pezzo forte ?
Le fragole ! mi risponde lei.

Io la guardo con aria attonita. Mi starà invitando a tornare a Giugno o vorrà offrirmi della marmellata ? – penso tra me e me.
La seguo nei campi e dopo un attimo…sorpresa… davanti a me ci sono fragole. Tante fragole…! Una piantagione intera !
Fragole biologiche, coltivate a Dicembre. Stento a crederci.

Le Fragole a Dicembre

Fragole a Dicembre

Mi invita ad assaggiarle, appena colte. La assaggio, per la verità un po’ diffidente. E mi accorgo che sto mangiando le migliori fragole di tutta la mia vita.

Non riesco ad esprimere altra espressione se non un ‘sa di fragola’. E scopro che è esattamente il commento che fanno tutte le persone dopo averle assaggiate. Fragole che hanno il sapore che ci si aspetterebbe da una fragola, ma che ormai non è più tanto facile trovare.

Quando si mangiano sapori così ‘rari’, succede una cosa incredibile : la mente torna subito all’ultima volta in cui si è sentito quello stesso sapore. E mi sono rivisto bambino. Una vera emozione. Non sottovalutate il potere dei ricordi che può stimolare il cibo.

Dopo questa scoperta ci sediamo a fare quattro chiacchiere davanti alla stufa assieme a tutta la famiglia dell’Orto Bio. Scopro così che la loro azienda è stata una delle prime ad avviare una coltivazione biologica in Italia.

Un lavoro impegnativo, ma a misura d’uomo. A tal punto che Stefania, una delle due figlie di Cinzia e Antonio, ad un certo punto della sua vita ha deciso di lasciare la vita frenetica del suo lavoro a Milano per tornare qui, ad occuparsi a tempo pieno di questa natura così generosa.

Proprio per la voglia di condividere questo tipo di esperienza l’Orto Bio ha aperto le porte anche ai visitatori, realizzando vari appartamenti ideali per chi vuole esplorare la zona e poter godere di queste primizie coltivate come si usava tanti anni fa ; appartamenti arredati con gusto e semplicità.

Prima di partire

L’orologio come sempre gira troppo in fretta. E così, giusto il tempo di qualche foto assieme nel piccolo negozio dell’azienda e torno in camera, presto dovrò ripartire per la prossima tappa del nostro viaggio.

Cerco però di fare subito tesoro di questo stile di vita più a ‘misura d’uomo’ e – prima di mettermi in moto – mi godo una tisana contemplando con lo sguardo questi campi meravigliosi.

Mi piacerebbe potervi raccontare che in quel momento ho capito qualcosa di importante o fatto una riflessione particolarmente profonda.

In realtà ho passato tutto il tempo a ripensare a quelle fragole a Dicembre, a quando ero bambino e – soprattutto – a quando sarei potuto tornare a Sarzana dai nostri nuovi amici.

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