Il Grande Anello dei Borghi Ascolani

by

Le Marche sono una delle prime regioni italiane che ho conosciuto. La mia infanzia è strettamente legata alla sua costa, dove ho passato svariate estati della mia vita. Oggi però ce ne andiamo nel meraviglioso entroterra marchigiano, alla scoperta del GABA, ossia il Grande Anello dei Borghi Ascolani


Scopriamo il Grande Anello dei Borghi Ascolani

Il Gaba è un vero e proprio itinerario escursionistico lungo un centinaio di chilometri e che si può percorrere sia a piedi che in bicicletta, partendo da Ascoli Piceno (altra città per la quale avremo una guida dedicata, vista la sua bellezza). Si parte dalla splendida Piazza del Popolo di Ascoli Piceno (una tra le più belle piazze d’Italia) e si percorrono sette tappe, una più bella dell’altra. Vediamole assieme :

Grande Anello dei Borghi Ascolani : Venarotta

Il tour dei borghi inizia proprio da questo borgo così particolare e per certi versi misterioso. Non è chiara la sua origine così come non è chiaro il suo toponimo ; deriverà da un antico tempio dedicato a Venere o forse da una sorgente (vena) sotterranea ? Non è dato saperlo con certezza; quello che è certo – però – è che dal 1237 il paese, fino ad allora indipendente, venne annesso ad Ascoli Piceno.

gaba grande anello borghi ascolani museo del Vino

Una passeggiata per il centro storico non può prescindere da una visita alla splendida Chiesa dei Santi Cosma e Damiano e dal museo del Vino di Venarotta.

Grande Anello dei Borghi Ascolani : Roccafluvione

Grande Anello dei Borghi Ascolani

Il Grande Anello dei Borghi Ascolani come seconda tappa ci porta a Roccafluvione, un paese caratterizzato da un territorio molto particolare; si tratta di un comune sparso, dove la piccola ‘capitale’ Marsia (frazione principale) è una sorta di nodo nevralgico tra castelli e vecchi mulini sparsi lungo il corso del fiume. Vale la pena visitare il Ponte Nativo, il Mulino Pignoloni con la splendida cascata Arena, i ruderi dell’antico castello di Pizzorullo e la meravigliosa Chiesa di Sant’Ippolito e Cassiano.

Con un po’ di fantasia si può arrivare ad immaginare l’atmosfera di tempi remoti. Non dimentichiamoci che le Marche erano una vera terra di confine, spesso territorio di scontri aspri come sempre accade in certe zone.

Grande Anello dei Borghi Ascolani : Comunanza


Completamente contrapposto a Roccafluvione, quello di Comunanza è un paese estremamente più compatto e che ricorda nelle sue linee i classici paesi di origine medioevale. In realtà però Comunanza è molto più antico; le scoperte archeologiche del secolo scorso hanno dimostrato come la zona fosse abitata almeno tre secoli prima della nascita di Cristo e che l’odierno insediamento è in realtà quello relativamente più recente: possiamo collocarlo infatti intorno al 1294.

Da non perdere – soprattutto se siete amanti del genere come me – una visita al Lago di Gerosa, che con le sue acque limpide vi permetterà un momento di ristoro per gli occhi e per il cuore.

Nel nostro caso la meta è Ficocchia, piccola frazione adagiata su una cresta che domina la linea spartiacque tra la valfluvione e la valdaso. Spettacolare la vista che si apre dal balcone dei Sibillini, un enorme banco di arenaria che si incontra poco prima della meta finale della tappa.

Grande Anello dei Borghi Ascolani : Montegallo

Santa Maria in Lapide, foto di Marcosibillini97 - Wikipedia


Il nostro percorso lungo il Grande Anello dei Borghi Ascolani continua a Montegallo, un altro comune sparso che sorge ai piedi del monte Vettore e del quale si hanno ben poche notizie sulle origini. Le prime tracce scritte – infatti – risalgono all’epoca di Carlo Magno ; più precisamente quando il sovrano mandò qui Marchio Gallo, un suo vicario, per dare vita ad un solido avamposto grazie alla costruzione di un castello, chiamato Mons Sanctae Mariae in Gallo.

Proprio da qui dobbiamo l’odierno nome di Monte Gallo. Passeranno appena due secoli ed ecco che Montegallo diventerà un dominio della potente – seppur lontana – Abbazia di Farfa (cosa che già avevamo visto accadere a Camaldoli. Un periodo di relativa tranquillità, ma che vede la sua fine a partire dal Rinascimento e trova la sua espressione più concreta nella decadenza del castello.

La nostra meta è la piccola frazione di Abetito, posta a circa 900 m di quota, proprio di fronte al massiccio del Vettore, la montagna più alta dei Sibillini con i suoi circa 2400 m

Grande Andello dei Borghi Ascolani : Acquasanta Terme


Da Abetito, il percorso del GABA si inerpica sulle pendici del Monte Pianamonte, attraversando una lussureggiante area boscosa: siamo nell’area del Monte Ceresa, detto l’Appennino Perduto. I suoi piccoli villaggi sparsi e immersi nella natura sono ormai desolatamente abbandonati, a seguito del fenomeno migratorio verso le valli e a causa del terremoto del 2016 che ha reso inagibili molte abitazioni. Attraversando Piandelloro, il fosso dei colori con i suoi selvaggi canyon e insediamenti rupestri ancora visibili, ci porterà a Forcella.

Grande Anello dei Borghi Ascolani : Acquasanta Terme

Da qui di nuovo nella valle del Tronto e quindi nel comune di Acquasanta Terme, non prima di aver effettuato una sosta presso le splendide cascate di Forcella! Un territorio montuoso fatto di tantissime frazioni e dove l’acqua – come fa immaginare il nome – ha un ruolo essenziale. Le sorgenti sulfuree che si trovano ad Acquasanta Terme erano apprezzate fin dall’antichità ed hanno dato origine, nel corso degli anni, a tantissimi stabilimenti termali con vasche di acqua calda ricchissima di zolfo. Ottimi gli effetti sulla pelle e sull’organismo ; vale assolutamente la pena approfittarne, anche per godere della bellezza della Grotta naturale di Acquasanta, dove ha appunto sede uno dei principali stabilimenti termali.

Grande Anello dei Borghi Ascolani

Oltre a questo, Acquasanta Terme offre tanti altri luoghi di interesse: il piccolo borgo di Paggese con le sue case parlanti, la chiesa di San Lorenzo, scrigno di tesori artistici e la Fortezza di Castel di Luco, caratterizzata da una particolare base a forma ellittica. La meta finale della 5^tappa è il Monastero di Valledacqua, antico luogo di culto immerso in una solitaria e amena valle.

Ritorno ad Ascoli Piceno

Grande Anello dei Borghi Ascolani

Il nostro Grande Anello dei Borghi Ascolani si conclude di nuovo nella splendida Ascoli Piceno, percorrendo il crinale spartiacque tra la valle del fiume Tronto e la valle del torrente Castellano; numerose sorprese attenderanno l’escursionista, come il borgo arroccato di Castel Trosino e l’Eremo di San Marco, costruito dai monaci cistercensi sulla parete rocciosa del Colle San Marco.

Grande Anello dei Borghi Ascolani

Una piacevole esperienza (come vi dicevo di un centinaio di chilometri complessivi) ideale per chi ama un turismo attivo, a contatto con la natura, la storia ed ovviamente l’enogastronomia.

Avvertenze:

il GABA è un percorso escursionistico di media difficoltà, con tappe di 14 km in media e dislivelli che possono anche raggiungere i 700 m; pertanto va affrontato con la giusta attrezzatura e la giusta preparazione fisica. Il percorso è dotato di segnaletica verticale e orizzontale ed è disponibile una guida cartacea.

Maggiori informazioni

Per tutte le informazioni potete contattare l’ Associazione Le Marche Experience, ideatrice del percorso – tel. 328 7193002 – info@lemarchexperience.com, e scoprire maggiori informazioni a questo link : www.grandeanellodeiborghiascolani.it