Le Murge in Cinque giorni

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Tra i nostri tour dell’Estate 2017, quello delle Murge è stato uno dei più particolari. Si tratta di una terra splendida, caratterizzata da una importante bio-diversità ed una notevole estensione territoriale ; attraversa infatti due diverse regioni, la Puglia – nella sua fascia centrale – e la Basilicata, fino a Matera. Al tempo stesso è caratterizzata da due diversi versanti costieri ; quello adriatico e quello ionico.

Già sapevamo che i mesi migliori per visitare le Murge sono da Aprile a Giugno e da Settembre ad Ottobre. Ci siamo però chiesti : come sarà un viaggio nelle Murge durante l’Alta Stagione ? Quello che volevamo evitare – un po’ come tutti – è di fare un viaggio in zone troppo affollate dal turismo di massa. Da questo punto di vista la scelta si è rivelata giusta. Intendiamoci, come tutti i viaggi in alta stagione, abbiamo trovato molti turisti. Complessivamente però di meno rispetto ad altre zone altrettanto belle ma un po’ inflazionate.

Visitare le Murge in cinque giorni : le nostre tappe

Giorno 1 : Andria
Giorno 2 : Polignano a Mare
Giorno 3 : Savelletri
Giorno 3 : Ostuni
Giorno 4 : Alberobello
Giorno 5 : Matera

Le Murge : come arrivare e come muoversi

Come per il nostro tour della Sicilia Orientale abbiamo deciso di muoverci in macchina, questo per poter avere la massima autonomia nei movimenti e non perderci davvero nulla di questi splendidi luoghi. Rispetto ai nostri viaggi precedenti, dove ogni giorno dormivamo in un posto diverso, questa volta abbiamo deciso di soggiornare per tutto il periodo in un punto ‘a metà strada’ fra tutte le nostre destinazioni e – ogni giorno – visitare una meta diversa. La nostra scelta per dormire è caduta su Alberobello.

Giorno 1 : Andria

Murge in cinque giorni
Castel del Monte

La prima tappa del nostro tour è stata questa splendida località, capoluogo di provincia che sorge proprio alle pendici delle Murge sul loro versante nord. La città merita una visita di almeno una giornata, soprattutto se siete amanti dell’Architettura Religiosa. La nostra visita è stata abbastanza una ‘toccata e fuga’, ma che ci ha permesso di cogliere l’essenza artistica e culturale di questa  terra.

Castel del Monte

Questa fortezza è il simbolo di tutta la Puglia. E si trova proprio qui, nelle vicinanze di Andria. Voluto da Federico II di Svevia, questo Castello a pianta Ottagonale  è inserito nell’elenco dei siti Unesco considerati patrimonio dell’Umanità.  Si tratta di uno dei luoghi più belli e misteriosi della regione. La sua geometria estremamente precisa (la pianta ottagonale dominata su ciascun vertice da una torre a sua volta ottagonale), si presta ad interpretazioni simboliche da secoli. Questa stessa geometria la si può ritrovare anche all’interno.

Gustare una burrata ‘vera’

Tra i formaggi italiani più imitati, la vera burrata potrete trovarla soltanto qui, ad Andria. Diffidate dalle imitazioni. E controllate sempre chi dice di servirvi la vera burrata di Andria. Il formaggio è molto deperibile e necessita quindi della massima cura in fatto di trasporto in giro per l’Italia. Il suo sapore però è davvero unico. Sulla pagina facebook di Mangiaregione potete vedere un minivideo del taglio della burrata.

Giorno 2 : Polignano a Mare

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Polignano a Mare e le sue poesie scritte un po’ ovunque

Questa località di mare si trova più a sud di Bari ed ai piedi delle Murge. Il borgo antico del paese si poggia su un costone di roccia a strapiombo sul mare. Ogni anno in questa località si eseguono tuffi molto azzardati dalle terrazze delle case del paese. I video di queste imprese ‘ardite’ hanno riempito il web. Oltre al fascino del pericolo ovviamente Polignano a Mare ha molto altro da offrire. A partire proprio dalle sue acque, caratterizzate da colori caraibici, passando per il fascino del borgo medioevale le cui origini risalgono addirittura al Neolitico. Fu proprio il Sud Italia a dare ‘i natali’ all’Italia a partire dall’era della Pietra Levigata.

Spiaggia di Lama Monachile [5telle]

La spiaggia più famosa, più bella e più fotografata di Polignano a Mare. Gli scogli, l’acqua cristallina ed il paese che sorge di lato sul costone di roccia ne fanno un luogo davvero unico, c’è poco altro da dire. Il nostro consiglio ? Andateci la mattina presto, verso le sette. Solo così potrete godere della bellezza di questo luogo prima che si riempia.

Le Grotte di Polignano

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Polignano vista mare. Sul lato sinistro una grotta

E’ affascinante pensare che il nucleo più antico di Polignano sorga su un costone di roccia attraversato da varie grotte, molte delle quali visitabili. Una di queste ospita persino un ristorante, location davvero unica per occasioni speciali.

Giorno 3 : Savelletri

Più a sud di Polignano questa piccola località di mare è uno dei luoghi più amati dagli stessi Pugliesi per concedersi un giorno in spiaggia o una rilassante passeggiata in paese. Noi ci siamo concessi una mezza giornata in spiaggia, per poi proseguire il viaggio verso la nostra meta successiva.

La spiaggia ed il mare

Il mare è splendido (pieno di pesci !) ed i flussi turistici sono inferiori rispetto a molte altre località vicine. Un piccolo feudo – insomma –  soprattutto nelle zone di spiaggia libera, fuori dal paese. Una scelta valida per una giornata dedicata al 100% al mare.

Giorno 3 : Ostuni

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Ostuni Bianca vista dal basso

Altro paese imperdibile dell’entroterra, Ostuni è a mio avviso una delle destinazioni più romantiche d’Italia. Vi consiglio di lasciare la macchina in prossimità del centro e farvi una splendida passeggiata a piedi, diretti verso il centro storico, ancora oggi chiamato Ostuni Bianca.

Ostuni Bianca

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Passeggiando per i vicoli

La sensazione che si prova è qualcosa di unico ; sembra una via di mezzo tra una città greca ed un borgo medioevale italiano. I colori delle piante e dei fiori, sapientemente posizionate in tutto il centro di Ostuni Bianca creano un effetto visivo molto piacevole. Vi chiederete come mai questa città sia stata realizzata in questo modo. Il motivo in realtà non ha niente a che fare con lo stile o il romanticismo. Si trattò invece di una soluzione pratica, adottata nel XVII secolo, per contrastare l’avanzata della Peste. Tutte le pareti della città vennero ricoperte di calce, un disinfettante naturale. Così facendo non solo la malattia venne fermata, ma oggi tutti quanti possiamo godere della bellezza ed unicità di questo luogo.

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Ostuni Bianca

Giorno 4 : Alberobello

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I trulli

E sempre in tema di Unicità il nostro viaggio prosegue ad Alberobello, altro luogo imperdibile, nonchè sito inserito nella lista Unesco dei Patrimoni dell’Umanità. Il motivo sono ovviamente i suoi trulli. La Valle d’Itria – che è parte delle Murge – ci ha accolto con questo scenario davvero particolare. Per me che non avevo mai visto un trullo se non nei souvenir che girano in molte case italiane è stato un vero e proprio spettacolo.

I trulli di Alberobello

 

Il Novecento ha prodotto l’architettura modulare, ma in Puglia c’erano già arrivati tre secoli prima. Ecco  in estrema sintesi la storia di queste incredibili costruzioni in grado di mantenere il calore d’Inverno ed il fresco d’estate. La caratteristica fondamentale dei trulli è sicuramente la loro cupola e l’uso di muratura a secco, senza malta. Abbiamo passeggiato senza sosta per due giorni ad Alberobello, affascinati dalla sua ‘skyline’ davvero unica al Mondo.

Dove dormire ad Alberobello :

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Alba ad Alberobello

Alberobello è stata la base di tutto il nostro viaggio. Dopo aver visitato Andria siamo arrivati qui e – ogni giorno – ci siamo spostati per visitare una meta diversa. Vi consigliamo di fare come noi : affittatevi un trullo in paese, se vi piace passeggiare nel centro. O subito fuori dal paese, se volete respirare buona aria di campagna e godervi albe e tramonti da favola. Se avete affittato un trullo, per mangiare concedetevi il lusso di una cena di Daniele Convertino, chef a domicilio,  servizio che in zona sta avendo molto successo . Noi lo abbiamo provato ed è stata un’esperienza davvero piacevole (potete leggere se volete anche la recensione della nostra cena cliccando qui ).

Giorno 5: Matera

I Sassi di Matera

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Matera, vista complessiva

Il nostro viaggio si è concluso a Matera, confine ultimo delle Murge. E verrebbe da dire Dulcis in Fundo. La seconda città della Basilicata, Sito Unesco (il terzo del nostro viaggio!)  è qualcosa che non si può scordare facilmente. Lo spettacolo dei Sassi di Matera è qualcosa che non si può descrivere nemmeno con una foto o un video. L’immagine – in quanto bidimensionale – è riduttiva. Sono stato in contemplazione di questo incredibile panorama per un tempo che non ricordo nemmeno io. Anche il caldo – 39 gradi – era diventato secondario.

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Matera, dettaglio

 

 

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