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Slovenia tour : il racconto del viaggio

Slovenia tour

Vi chiederete : come mai uno Slovenia Tour su Italia Nascosta ? Dovete sapere che ogni anno abbiamo l’abitudine di spingerci almeno una volta fuori dai nostri confini e guardarci intorno, per capire cosa possiamo trovare (e cosa succede) subito fuori dal nostro paese. In questa occasione abbiamo deciso di accettare l’invito ad un press tour organizzato e visitare la Slovenia, alla scoperta dei suoi castelli, lasciandoci affascinare dai suoi fiumi, dalle sue sorgenti e dai suoi laghi.

Ti accorgi così che – fondamentalmente – i confini sono dei concetti nati per semplificarci la vita. Perché di fatto, appena entri in Slovenia e per parecchi chilometri, pensi di essere ancora di essere in Friuli Venezia Giulia. Penseranno anche in Slovenia, quando attraversano il confine e vengono da noi ? Ma andiamo con ordine.

Slovenia Tour : Inizia il viaggio

Come vi dicevo, quando entri in Slovenia – se non fosse per i cartelli scritti in un’altra lingua, non percepisci particolari differenze. Anzi, non ne percepisci proprio nessuna. Deve passare qualche chilometro, cominciando ad insinuarsi tra i monti, per cominciare a veder cambiare il paesaggio, via via sempre più bianco, complici le freddissime temperature. Ecco la prima differenza : in Slovenia fa più freddo che in Italia !

Mentre rifletto Il caso vuole che si sia fatta ora di pranzo ed una stazione di servizio lungo il cammino sembra essere la prima tappa del tour. Qui capisco che comincerò a cogliere le differenze tra Italia e Slovenia in un modo molto interessante : a tavola.

Nei pressi della pompa di benzina riconosco il verde chiaro di Marché, una catena di origini Svizzere dove avevamo già mangiato durante il viaggio in Germania. (prima che me lo chiediate : si, la benzina si paga meno, la benzina costa sempre meno ovunque tranne che da noi…!).

Entrati da Marché veniamo accolti dal calore dei suoi arredi di legno e da profumi intensi, un po’ diversi dai nostri. La prima cosa che si nota, viaggiando all’estero, è proprio il particolare uso delle spezie. Cerco di assaggiare un po’ di tutto, concentrandomi su cose che da noi non si trovano facilmente. Ottima l’insalata con la salsa di yogurt e la carne di manzo, davvero tenerissima. La vera sorpresa però sono i dolci. Estremamente appariscenti hanno infatti tutti una caratteristica inaspettata. Sono poco dolci. Scopro così che qui in Slovenia si fa un uso minore dello zucchero negli impasti rispetto che da noi. Seduti a tavola finalmente possiamo fare la conoscenza degli altri blogger e giornalisti invitati a vivere questa esperienza.

Slovenia tour : Sevnica ed il suo castello.

Appena mangiato si riparte e dopo due ore di viaggio raggiungiamo Sevnica, piccola cittadina che oltre a vantare il primato tra le piccole città della Slovenia come più sicura è dominata da un castello medioevale che abbiamo avuto il piacere di visitare. Questa antica fortezza risalente all’anno mille, oltre ad ospitare eventi ‘ufficiali’ è anche tra le mete preferite dalle scuole slovene, forti anche di una ‘animazione’ curata nei minimi dettagli da parte dello staff. Molte stanze sono affascinanti e ci riportano a tempi lontanissimi. Altre un po’ meno.

Resto sbalordito dalle migliaia di bambini che ogni anno visitano il Castello. E quando mi azzardo a domandare alla guida se tutti questi bambini avessero mai fatto danni (il castello è pieno di soprammobili), questo mi risponde quasi seccato. ‘Tutte le visite si svolgono sempre nel massimo ordine’. E’ qui che comincio a sentire – lontano lontano – l’odore di quel sostrato culturale sovietico che più volte farà capolino nel corso del nostro viaggio.

Per controbilanciare la dimensione politica ci pensa subito una pasticceria locale con la sua torta Melania, dedicata alla First Lady americana. Come mai una dedica del genere ? Il motivo è semplice : Melania Trump ha vissuto qui a Sevnica parte della sua adolescenza (qualcuno vi dirà che è nata qui, ma a quanto pare non è vero).

La Torta Melania altro non è che una versione un po’ più ricca di una torta di mele. Ancora la sto digerendo.

Slovenia Tour : Rogaska Slatina e la sua acqua minerale

Vediamo scendere rapidamente la sera mentre la nostra macchina prosegue lungo le piccole strade delle campagne slovene. Anche se sono appena le sei e mezza del pomeriggio ormai è già notte. Arriviamo nella città di Rogaska dove rapidamente visitiamo – nella notte – il suo grande parco. Un posto meraviglioso, ma che meriterebbe di essere visto decisamente ad altri orari.

Raggiunta la fine del parco troviamo lo stabilimento termale di di Rogaska Slatina con la sua acqua minerale Donat ricchissima di magnesio, che viene servita da dei rubinetti automatici a circa 38 gradi di temperatura. La responsabile del centro è sempre sorridente e guarda me ed i miei compagni di viaggio con gentilezza. Anche quando – dopo aver bevuto un sorso – verso l’acqua rimanente nel lavandino. Capisco l’importanza di questo minerale per chi ha delle patologie. Ma io sto benissimo e proprio non ce la faccio a berla tutta. Inoltre non ho alcuna intenzione di sperimentarne i suoi benefici effetti lassativi.

Dopo di me anche gli altri membri del gruppo si fanno coraggio, lasciando scivolare il prezioso liquido giù nello scarico.

Tempo pochi minuti arriviamo al nostro Hotel, il Boutique Atlantica ;  una meravigliosa struttura di vetro dotata di una spa e servizi di alto livello. Ci gustiamo una cena meravigliosa, chiacchierando con i nostri compagni di viaggio. Mangio del salmone selvaggio e dei ravioli che non mi fanno rimpiangere la cucina italiana.

La cucina è internazionale ma di altissimo livello. Le cinque stelle dell’Hotel si ‘sentono’ tutte.  Fuori intanto comincia a nevicare. Andiamo a dormire, domani ci attende una giornata molto piena. Prima di cominciarla, però, avrò il tempo per regalarmi un bagno in piscina.

Slovenia Tour : Solcava imbiancata di neve

Di buon mattino ripartiamo per quella che si sarebbe presto rivelata la più bella giornata del viaggio. Solcava è un meraviglioso paesino tra le montagne, dominato da una chiesa che – stagliandosi sulla valle – disegna un panorama davvero affascinante. L’ufficio turistico locale ci racconta un po’ tutto sull’economia del posto, strettamente legata a queste montagne ed ai suoi prodotti.

Slovenia tour

Nelle vicinanze del paese c’è una bellissima cascata, che però non abbiamo avuto la possibilità di visitare in quanto la strada è interrotta. Ho però realizzato molti scatti ed un video in questa enorme distesa di neve sotto le montagne.

Slovenia tour : Il castello di Velenje

In questo castello medioevale che domina la moderna (e ben poco affascinante) città di Velenje è conservato un antico organo  automatico simile ai due che è possibile ammirare nella Reggia di Caserta. Un piccolo tesoro che – per gli amanti del genere – può valere la visita.

Il castello ospita al suo interno un museo, un antichissimo negozio e gli ambienti (riprodotti) delle cucine medioevali dove – quando si preparava il cibo – si finiva per riempire di monossido di carbonio l’intero ambiente (causando gravi danni alla servitù ed a lungo andare anche la morte).

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Slovenia tour : Terme Topolska

Concludiamo la nostra giornata di viaggio con un’esperienza che desideravo fare da moltissimo tempo. Il bagno di notte nelle acque termali sotto le stelle (e con una temperatura di circa meno due gradi). E’ stato un momento davvero affascinante, tra i più belli di tutto il tour. Questo è stato possibile alle Terme Topolska, una struttura ricettiva un po’ antiquata nei suoi ambienti, ma con una gradevolissima stazione termale dove abbiamo concluso la serata.

 


Slovenia tour : Radovljica

Radovljica ricorda molto i paesi dell’Alto Adige. Il suo centro storico ben curato, la chiesa, le somiglianze sono davvero incredibili. Ciò che contraddistingue questa gradevole città è il forte legame con l’apicoltura e la sua antica tradizione nella produzione di dolcetti di pan di zenzero. Ma cominciamo dall’apicoltura : il museo locale è il posto migliore per scoprire i segreti di questa antichissima attività. Qui ho scoperto che – nei secoli – il miele ha ispirato anche delle specifiche forme d’arte.

E’ il caso delle piccole icone dipinte che venivano apposte sulle antiche arnie fino ai primi del 900. Scene di vita rurale o spesso e volentieri veri e propri disegni satirici. Come ad esempio la raffigurazione del diavolo che affila la lingua di una moglie, affinché possa meglio ‘aggredire’ il malcapitato marito. Ciò che più mi ha stupito però è stata la presenza di un’arnia collegata alla finestra del museo. Nei mesi caldi, infatti, la struttura ospita una vera comunità di api che può essere ammirata mentre lavora. L’arnia si apre sulla finestra ; da qui le api sono in grado di raggiungere i vicini boschi, sorvolando le vie del paese (!!!).

Vi avevo poi raccontato dei dolcetti a base di pan di zenzero : sempre qui a Radovljica infatti si trova anche un museo omonimo, dove si tengono dei veri e propri workshop per imparare a produrre questi dolcetti che – di solito – diventano dei soprammobili e non vengono mai mangiati. Mi sono cimentato anche io, ma con scarsi risultati.

Ho trovato conforto alla mia mediocre performance al ristorante Vila Podvin, un luogo che merita una menzione perchè qui la cucina è davvero speciale. Le classiche specialità slovene (che io ovviamente non conoscevo) sono infatti reinventate in chiave creativa moderna, con risultati decisamente ottimi. Se vi trovate in zona, vi consiglio di mangiare da queste parti.

Slovenia tour : Kranj

Giusto il tempo di finire di mangiare che eccoci partire per Kranj, meta successiva del nostro tour. Questa destinazione, durante le giornate di bel tempo, offre dei panorami mozzafiato. Secondo voi siamo stati fortunati con il meteo ? Ovviamente no, quindi l’immagine che vedete qui è ‘di repertorio’.

Oltre ad aver ospitato alcuni tra gli artisti e poeti più importanti della Slovenia, questa città sorge su un vero e proprio ‘canyon’ creato da due diversi fiumi. Kranj è anche famosa per l’omonima salsiccia, che è possibile trovare anche da noi. Nelle regioni confinanti, spesso il nome viene storpiato, ma l’origine è sempre questa.

Visitare Kranj in Estate è sicuramente il momento migliore. Come base abbiamo alloggiato nell’ Hotel Creina. Ho scoperto solo dopo la nostra partenza che l’intero complesso dove sorge l’Hotel è stato realizzato da Edvar Ravnikar, uno degli architetti più celebri della Slovenia…


Slovenia tour : Idrija

Ultima meta del nostro tour, questa città è diventata famosa per l’estrazione del mercurio che – specie negli anni passati – ha creato non pochi problemi legati alla sicurezza ambientale. E’ così cominciato un lungo percorso di bonifica e messa in sicurezza della zona per evitare contaminazione delle falde acquifere.

Oggi l’estrazione del prezioso metallo è ormai solo un ricordo, ma è possibile ancora visitare l’antica miniera, scendendo a diverse centinaia di metri di profondità. Io per natura sono un po’ ipocondriaco ed anche per il fatto di avere Veronica incinta, non me la sono sentita di spingermi laggiù. Ho preferito prendermi un caffè e fare qualche scatto in città e nel locale Museo del Pizzo.

Qui ho scoperto una tradizione molto antica, legata ad una lavorazione – quella del pizzo – che richiede dei tempi lunghissimi. La scuola di Idrija è tra le più famose dell’intera Slovenia. Ha formato – e forma tutt’ora – alcune tra le migliori sarte  Il risultato però sono dei capi davvero affascinanti, leggerissimi, quasi impalpabili.

Slovenia tour : quando andare

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