Sommario
Val di Vara : la guida
Quando guardavo le mappe per decidere le destinazioni in Liguria del nostro tour di Dicembre avevo le idee molto chiare. Volevo raccontare una Liguria diversa da quella che tutti amiamo e conosciamo. Mi sarei spinto nell’entroterra, su quelle montagne delle quali non sapevo quasi nulla. Dico ‘quasi’, perché in realtà la prima volta che ne avevo sentito parlare mi trovavo – pensate un po’ – in volo tra l’Italia e gli Stati Uniti. Sedute dietro di me, due signore parlavano della Val di Vara e di quanto la Liguria di montagna fosse bella ed incontaminata. A distanza di undici anni, posso dirvi che avevano ragione. Ma andiamo con ordine.
Val di Vara : informazioni generali
La Val di Vara è una zona della Liguria occidentale che si estende dai confini con il Piemonte e l’Emilia Romagna, fin quasi alla costa, dove appunto il fiume Vara, che dà il nome alla Valle, si unisce al fiume Magra e sfocia nel Tirreno. Si tratta di una valle geograficamente piuttosto estesa, ma al tempo stesso con una bassa densità di popolazione. Caratteristiche che la rendono un territorio molto poco inquinato. La zona più vicina al mare è chiamata Bassa Val di Vara, la parte più lontana è invece chiamata Alta Val di Vara
Val di Vara : cosa vedere
La Val di Vara è piena di paesi (e frazioni) interessanti da visitare. In questa guida vi segnaliamo le località che abbiamo avuto il piacere di visitare durante il nostro tour.
Calice al Cornoviglio
Questo comune della Bassa Val di Vara oltre a vantare la presenza del pregevole Castello Doria-Malaspina, nel secolo scorso, durante le fasi più cruente della Seconda Guerra Mondiale, divenne un punto chiave della resistenza partigiana. Sempre all’interno del Castello è possibile visitare la Pinacoteca dedicata a David Beghè, celebre pittore paesaggista nato a Calice ed un museo dedicato all’Apicoltura.
Rispetto a tutte le nostre altre destinazioni, Calice al Cornoviglio è stato un po’ un ‘fuori pista’, ma decisamente interessante, anche se siamo stati sfortunati dal punto di vista metereologico.
Borghetto di Vara
La vostra visita della Val di Vara può continuare con questo piccolo comune che si incontra sulla via Aurelia e che per me è un po’ la ‘porta’ della Val di Vara (anche se ad onor del vero, la Bassa Val di Vara comincia già diversi chilometri più a sud con Calice e molti altri paesini). La cosa che vi stupirà subito è il Campanile di San Giovanni che svetta ‘da solo’ nella variopinta via del centro storico.
I bombardamenti della II Guerra Mondiale hanno infatti distrutto la Chiesa omonima, ma non il suo campanile che – oggi – costituisce un curioso unicum. Borghetto resiste. Resiste sempre, anche all’alluvione – terribile – del 2011, della quale parlarono tutti i giornali, ma della quale oggi ci ricordiamo in pochi. Nella nostra – rapida – visita abbiamo ancora trovato tracce (o dovremmo dire ferite) ancora aperte riguardo questo fatto. Ma nonostante questo gli abitanti di Borghetto riescono sempre a trovare la forza per sorridere.
Brugnato
Questo comune è vicinissimo a Borghetto, i due sono di fatto separati soltanto dall’autostrada. Merita sicuramente una visita il suo centro storico, fatto di colori sgargianti e molto ben tenuto, in questo piuttosto simile a Varese Ligure.
Il grande centro commerciale nei pressi dell’uscita autostradale può invece essere utile per acquistare qualsiasi cosa possa occorrervi e che magari sarebbe più difficile trovare una volta che ci saremo spinti nel cuore della valle.
San Pietro Vara
Pur essendo una frazione di Varese Ligure, la personalità di San Pietro Vara e la bellezza del suo piccolo centro storico meritano uno spazio separato ed indipendente. La Chiesa di San Pietro, così sobria al suo esterno e così sfarzosa al suo interno sono tra le immagini che più mi rimarranno impresse del mio viaggio alla scoperta della Val di Vara. La Chiesa – tra le altre cose – è anche la più antica di tutta la Valle.
Oltre alla Chiesa, ritagliatevi come ho fatto io qualche attimo per attraversare il ponte sul fiume. Fermatevi a metà ed ascoltate il suono del vento (freddo, nel mio caso, era inverno). Sentirete la Natura stessa parlarvi.
Varese Ligure
Se la Val di Vara avesse una capitale, questa probabilmente sarebbe Varese Ligure. Oltre ad aver conservato al meglio le vestigia del suo passato, Varese Ligure ha saputo innovarsi in modo incredibile, diventando un comune virtuoso per la qualità della vita, per le energie rinnovabili e molto altro ancora. Abbiamo dedicato a Varese Ligure una guida specifica disponibile al seguente link – Varese Ligure
Val di Vara : dove dormire
Hotel Ristorane La Veranda (Tavarone)
Inizialmente avevo scelto questo Hotel per la sua posizione strategica, che lo rende ideale per una visita della Val di Vara (si trova a metà del nostro viaggio). Conoscendolo me ne sono innamorato. La struttura è gestita da una famiglia della zona che vi ha riversato la propria passione senza risparmiarsi. Il servizio è sempre puntuale e garbato, con uno stile quasi di altri tempi. Il cibo è ottimo (e come speravo a base di prodotti rigorosamente locali). Poche volte mi è capitato di mangiare veramente bene nel ristorante di un Hotel e comincio a pensare che la conduzione diretta da parte dei proprietari sia l’elemento che fa la differenza.
Oltre a questo, a Tavarone puoi davvero rilassarti. Questa piccola frazione garantisce notti silenziose ed una qualità dell’aria che solo montagne incontaminate come queste possono offrire. Ho aspettato l’alba solo per il piacere di vedere sorgere il sole su queste montagne, in attesa di sentire il gallo cantare. Per me che vivo in città, emozioni come queste non hanno prezzo. Poco più tardi poi è successa una cosa che non mi aspettavo : il campanile del Paese ha cominciato a suonare una curiosa e complessa melodia. Quasi come fosse un sogno ricordo la vibrazione delle ultime note diffondersi per la valle, con il canto degli uccelli che sembrava quasi volergli rispondere.
Val di Vara : quando visitarla
La Val di Vara è bella sempre ; le mie stagioni preferite rimangono però la Primavera e l’Autunno. Una meta ideale per un weekend lungo fatto di sapori e posti davvero autentici. A questo proposito vi ricordo che la Val di Vara è anche chiamata la Valle del Bio. E’ stata una delle zone italiane che per prima ha adottato i severi disciplinari imposti dalla comunità europea a garanzia dei consumatori che cercano (oggi sempre di più) prodotti biologici.
Val di Vara : come arrivare
Arrivando da Nord vi consiglio di prendere la E33 (Uscita La Spezia) , dopodiché seguire per Vezzano se volete visitare Calice al Cornoviglio. Altrimenti potete proseguire direttamente per l’uscita Brugnato Borghetto e procedere visitando il resto dell’itinerario. Venendo da Sud si seguiranno le stesse indicazioni, soltanto che viaggeremo sulla E80/SS1. Per vedere la Val di Vara sulla mappa interattiva, clicca qui.
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