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Casale Monferrato : la guida

Quella di Casale Monferrato è una storia antichissima e molto complessa. E te ne accorgi subito;  man mano che ti avvicini al centro di questa città Piemontese ogni angolo sembra volertene raccontare un momento diverso. Qui nel corso dei secoli si sono succedute principalmente tre grandi dinastie ; i Paleologi, i Gonzaga ed i Savoia. Ciascuna lasciando una precisa impronta nel dna urbano di questa città, universalmente riconosciuta come crocevia di culture e religioni diverse. Ma andiamo con ordine.

Casale Monferrato : Cosa vedere

Il Castello dei Paleologi

La visita di Casale, specie se ci si muove in macchina, può cominciare proprio da questo Castello, anche grazie alla presenza di una grande area di parcheggio. Il castello deve il suo nome ovviamente alla famiglia omonima che ne costruì il primo nucleo, i Paleologi. Nel corso dei secoli è stato rinforzato, soprattutto ad opera dei successivi signori della città : i Gonzaga.

L’impressione che si ha – visitandolo – è proprio quella di una fortezza pensata per resistere a qualsiasi tipo di assalto. Non è una struttura che colpisce per la sua bellezza, bensì per la sua solidità. Non solo : in realtà quello che vediamo oggi è soltanto parte dell’impianto originale.

Il Castello dei Paleologi a sinistra sullo sfondo e la Torre Civica in primo piano

Vi spiego meglio con un esempio concreto. Visitando il Castello non potrete non notare l’enorme parcheggio – di Domenica sede del mercato – che si trova nelle sue immediate vicinanze (ve ne parlavo a inizio paragrafo e potete vederlo nella foto qui sopra.). Ecco. In origine questa enorme area era un rivellino del castello. I rivellini sono delle fortificazioni ulteriori e più esterne, realizzate per difendere la struttura principale. Il Castello dei Paleologi di rivellini ne aveva addirittura quattro. Questo per farvi capire quanto Casale Monferrato fosse fortificata.

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La Torre Civica di Santo Stefano


Spostandoci da Piazza di Castello lungo Via Saffi possiamo ammirare la Torre Civica. Opera del periodo ‘Comunale’, successivamente ulteriormente ‘innalzata’ dai Paleologi, la Torre Civica di Santo Stefano è considerata uno dei simboli della città. Con i suoi 60 metri di altezza domina ovviamente tutta la skyline di Casale Monferrato. Sono stato parecchio tempo a guardarla con il naso all’insù. Per visitarla e provare l’ebrezza di salire in cima dovete essere fortunati ; i giorni di apertura sono abbastanza limitati.

La Sinagoga di Casale Monferrato

Proseguendo per via Saffi, una volta raggiunta la gradevole Piazza Mazzini gireremo a destra proseguendo per Via Roma, diretti verso Vicolo Solomone Olper 44.

Qui si trova un altro dei luoghi più affascinanti di Casale Monferrato : la Sinagoga, racchiusa all’interno dell’edificio della Comunità Ebraica di Casale Monferrato.

Quello che ho imparato ben presto di Casale Monferrato è che – per secoli – questo territorio è stato al centro di un grande fermento culturale e sociale, basato fondamentalmente su un unico solido principio : quello della pacifica convivenza nella diversità. Ho scoperto così che furono addirittura necessari due diversi interventi del Papa per costringere i Savoia ad imporre anche a Casale Monferrato il rispetto delle leggi che di fatto segregavano gli Ebrei, relegandoli in quell’abominio storico chiamato ‘ghetto’.

La splendida Sinagoga

La Sinagoga, vista dall’esterno – è un normalissimo palazzo -. Ma entrando al suo interno scopriamo una vera meraviglia. Il contrasto tra esterno ed interno è quasi scioccante e ricorda lo stile di alcune chiese che si trovano nella Val di Vara. Sono rimasto davvero a bocca aperta ammirando tutto questo splendore. Dall’interno della Sinagoga ho realizzato una lunga diretta Facebook, potete trovarla cliccando qui.

Tra le tante particolarità di questa Sinagoga, spicca la presenza di una iscrizione in Italiano – vero unicum – in onore di Carlo Alberto che nel 1848 riconobbe agli ebrei pari diritti civili rispetto ai non ebrei.

Da non perdere anche il Museo d’arte e storia antica ebraica al piano superiore dove poter ammirare un classico esempio di arte-non arte figurativa.

Nell’ebraismo infatti è assolutamente vietato raffigurare immagini di Dio e dei profeti. Ma si sa, gli ebrei sono arguti ed hanno uno spiccato senso dell’umorismo e così…

…hanno realizzato questi splendidi disegni, utilizzando le scritture sacre come tratti del disegno. Come si suol dire, fatta la legge….

Vedi la Sinagoga di Casale Monferrato sulla mappa

La Biblioteca del Seminario

Entrare nel Palazzo del Seminario Vescovile fa un certo effetto : c’è uno spirito austero che si aggira tra queste mura e che sembra riportarci ad un tempo piuttosto lontano, dove anche la forma è curata nei minimi dettagli.

Me ne accorgo subito, quando mi viene spiegato che i responsabili della struttura,  informati della nostra visita, vogliono conoscerci per capire esattamente cosa facciamo. Saliamo al piano superiore mentre ogni passo rimbomba negli spazi enormi e poco illuminati di questo freddo pomeriggio autunnale. Tutto questo mi ricorda una versione più moderna di In Nome della Rosa – penso fra me e me.

Sono anche abbastanza stanco e non mi sono preparato un discorso. Solitamente sono i contesti nei quali do il meglio di me. E così – tutto sommato – passo l’esame.

La Biblioteca del Seminario

E finalmente possiamo accedere alla meravigliosa Biblioteca del Seminario che si apre davanti ai nostri occhi in tutto il suo splendore.

Innumerevoli gli aneddoti riguardo la preziosa collezione contenuta in questa Biblioteca, dove studiosi da tutto il mondo spesso si trovano a ‘convergere’ perchè le loro indicazioni riportano che i testi che stanno cercando sono qui conservati. Mi limito a guardare senza toccare, anche se la tentazione di scegliere un libro a caso e vedere di cosa si tratta sarebbe fortissima.

Indirizzo : Piazza Nazzari di Calabiana 1 – Vedi sulla mappa 

La Gipsoteca Bistolfi del Museo Civico

Spostandoci al Museo Civico di Casale Monferrato potremo ammirare una impressionante collezione dei calchi in gesso delle opere di Leonardo Bistolfi, uno dei maestri più importanti del Simbolismo. Una tappa imperdibile per la nostra guida a Casale Monferrato.

Se dovessi dirvi quale opera mi ha impressionato di più, non avrei dubbi : Gli Amanti. Sono poche le sculture ad avermi colpito tanto come questa. Tra l’altro si tratta di una delle opere dove maggiormente si sente l’influsso della Scapigliatura nell’arte di Bistolfi (e questo spiega un po’ tutto, essendo uno dei miei movimenti artistici preferiti).

Fuori dal Museo alcuni ragazzi seduti a ridere e scherzare, al tramonto, rapiscono la mia attenzione. Capita così di rado ormai di vedere persone tanto giovani parlare senza uno smartphone in mano…!

Indirizzo : Via Cavour 5 – Vedi sulla Mappa

Il Duomo di Sant’Evasio ed i suoi Sottotetti

Il Duomo di Casale Monferrato è un’opera davvero imponente e maestosa. Oltre al suo indiscutibile fascino qui troverete altre cose affascinanti e del tutto inaspettate. La prima è proprio il Crocefisso : si tratta di un rarissimo esempio di Cristo Trionfante. Guardandolo infatti vi potrete accorgere che non è morto, ma ha gli occhi ben aperti, nonché una corona sul capo. Un’opera davvero molto rara.

Io mentre scatto nel Duomo

Dopodiché non perdetevi l’opportunità di visitare i Sottotetti del Duomo ; un percorso di recente apertura che – in tutta sicurezza – vi porterà attraverso cunicoli e gallerie inizialmente accessibili soltanto agli addetti ai lavori.

I sottotetti del Duomo

Ideale per vedere il Duomo da vicino e da un’altra prospettiva. Ho percorso anche io questo angusto sentiero ed invito voi a fare lo stesso perchè ne vale davvero la pena. Sembra un po’ di volare.

Indirizzo : Largo Monsignor Giuseppe Angrisani 1 – Vedi sulla mappa 

Il Teatro Municipale

Vera e propria bomboniera di Casale Monferrato, questo teatro del XVIII secolo merita anche soltanto una rapida sbirciatina. Esattamente quello che abbiamo fatto noi, lungo il tragitto che ci riportava a Piazza Castello.

Velluto rosso, oro e stucchi ti trasmettono la magia di questo luogo anche se non è in corso nessuna rappresentazione. Quello che mi ha colpito di questo teatro è l’origine : il progetto si deve – infatti – ad un abate di Spoleto : Agostino Vitoli.

Casale Monferrato : cosa mangiare

I Krumiri Rossi della Pasticceria Portinaro

Potrei parlarvi di Bagna Cauda, Fassona e tante altre specialità del territorio, ma tutto questo viene dopo rispetto al biscotto che ha fatto grande Casale Monferrato nel mondo. Ogni guida di Casale Monferrato che si rispetti lo nomina e ne tesse le lodi.

I krumiri, quelli veri

E’ qui infatti che è nato il Krumiro, biscotto disegnato sulla falsariga dei baffi del Re. Una ricetta semplice : farina, uova, burro. Assolutamente niente acqua. E un pizzico di magia. Il resto è leggenda.  Attenzione però, i krumiri originali – dal 1878 – sono solo i Krumiri Rossi di Portinaro & C.  La famiglia Portinaro ha raccolto l’eredità di Domenico Rossi e oggi esporta quello che io amo chiamare il biscotto perfetto in tutto il mondo.

La cosa più incredibile ? I krumiri qui si producono e si impacchettano ancora a mano ! Non ci sono fabbriche e macchinari, bensì una squadra di pasticceri che artigianalmente – ogni giorno – prosegue lungo il solco della tradizione. Un unico prodotto, sempre la stessa ricetta, nessuna variazione sul tema. Da quasi un secolo e mezzo. La visita alla Pasticceria Portinaro è un momento irrinunciabile quando si visita Casale Monferrato.

Indirizzo : Via Giovanni Lanza 17 – Vedi sulla mappa 

Antica Drogheria Corino, Un assaggio delle tradizioni

Sempre rimanendo nel centro di Casale Monferrato altra destinazione da non perdere è la Drogheria Corino. Sotto i portici di Piazza Mazzini questa bottega – dal 1764 ! – offre le migliori eccellenze del territorio casalese – e non solo.

Curiosando tra i loro scaffali ho trovato prodotti eccellenti provenienti anche da regioni lontane. Insomma, un  luogo imperdibile per tutti i cultori dell’enogastronomia. La Drogheria è posto ideale anche per un pranzo o una cena all’insegna della tradizione.

Indirizzo : Via Roma 17 – Vedi sulla Mappa 

Cena Gourmet a Cascina Faletta

E dopo tutta questa tradizione , se avete voglia per un attimo di osare con abbinamenti innovativi, da non perdere il ristorante di Cascina Faletta. Subito fuori Casale Monferrato, qui abbiamo potuto assaporare piatti che ci hanno davvero stupito come le Capesante, friarielli, bagna cauda e salsiccia di Bra. Insomma un ristorante che siamo sicuri farà presto parlare di sè.

Nella stessa location abbiamo anche dormito per una notte ; le camere hanno un gusto antico, in perfetto stile cascina. Perfettamente riscaldate, perchè qui l’Inverno non scherza.

Indirizzo : Regione Mandoletta 81, Casale Monferrato – Vedi sulla Mappa

Casale Monferrato :  quando visitarla

Concludo la mia guida di Casale Monferrato suggerendovi i momenti migliori per visitarla. Vi suggerisco due diversi periodi dell’anno, ciascuno dei quali vi potrà trasmettere emozioni diverse. Il primo è in Primavera (da Aprile fino a Giugno).

L’altro è in autunno, dalla fine di Settembre fino alla metà di Novembre. Ovviamente Casale Monferrato è bellissimo anche durante le feste di Natale e può rivelarsi una meta splendida anche in questa occasione.  Come sempre se volete informazioni aggiuntive su Casale Monferrato, potete contattarci.

Ringraziamenti :

Tutti i nostri viaggi sono il frutto del lavoro e delle idee di moltissime persone oltre me. Vorrei però ringraziare infinitamente per il supporto logistico e per averci guidato nel nostro tour Giovanni Penno di Alexala, l’Assessore Daria Carmi e Gianni Calvi, presidente dell’Associazione Orizzonte Casale.

 

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